Baltimore vince sui Patriots, Pittsburgh batte i Colts e quello che sulla carta era un turno favorevole a Cleveland per riprendere quota in AFC North diventa – ancor prima di giocare la partita di Denver - un esame severissimo, di quelli che se vanno bene hai fatto la metà del tuo dovere, in caso contrario non meriti evidentemente l’ammissione al livello più alto di un generico percorso di avanzamento di carriera almeno quanto i tuoi colleghi di avventura. Browns divorati vivi dalla tensione, lo si capisce già dopo 3 minuti di primo quarto, quando Mayfield per poco non tira un intercetto in mano a Reed. Allen, invece, schierato da Fangio in luogo di Flacco, non accusa tremore alcuno: un bell’incoraggiamento morale glielo dà Spencer ritornando 20 yards da punt di Gillan, lui si aiuta correndo per 9 e lanciando Fumagalli, due volte Sutton (un 3rd down e il touchdown del 7-0) e una (sull’unico down del drive di riferimento, quello successivo al field-goal del 3-7di Seibert) Fant, che prende e porta in endzone-Browns dalle sue 34. Gli capiterà poi (ad Allen) di andare giù di sack (da Vernon): è comunque in buona compagnia (Hollins su Mayfield) e fa impeccabilmente il suo servendo Spencer anche quando Cleveland ricopre con Ward il fumble provocato da Schobert e, pur rientrando con l’attacco sulle 24 ospiti, deve richiamare Seibert (Wolfe ferma Landry su un 3rd e goal) per un’altra realizzazione al piede, l’unico sistema che per 50 minuti gli ospiti conoscono per segnare punti, viceversa alternato dai Broncos a quello del touchdown. Browns, così, destabilizzati da Lindsay con 40 yards di corsa per il 17-9 di McManus e, a fine penultimo parziale, altre 30 per firmare il 24-12, perché prima dell’intervallo Cleveland, che non aveva superato un 4th e 1 (Mayfield), aveva fatto 4 su 4 da 3 con Seibert. Provano ad andar veloci anche i Browns (Chubb e Beckham), con Mayfield che sa quasi sempre come trovare Landry tra le ultime 10 e la endzone-Broncos (19-24). Quasi, appunto: non su un 4th e 4 a ridosso delle 30 di Denver, che conserva il +5 varcando con Lindsay un 2nd e 9 prima del Two Minutes Warning.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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