Sottobraccio ai 49ers Seattle con il proposito di restarci, almeno per garantirsi un secondo di posto-playoff in Division: il football è, però, sport subdolo, troppo dipendente da circostanze occorrenti da un momento all’altro al singolo di turno per profetizzare anche a medio-basso periodo previsioni del genere. Rams, forse, già non più in corsa, a meno di non sfruttare fin da oggi il recupero rapido di Stafford, che il sack d’apertura di Devon Witherspoon dispone comunque in stato di guardia attenta, su Lockett invece Kendrick esagera in irruenza, venendo incontro all’ordinaria gestione di Geno Smith per Nijgba e l’insediamento centrale in endzone di Metcalf sul Witherspoon losangelino (7-0 Seahawks). Qui Stafford, in mezzo ad una foresta di interruzioni-flag pro e a favore, le sue chance controffensive può giocarsele su Kupp e – tuffo vano da 4th down in endzone – Atwell: Smith perciò ancora con stima dai suoi rookie, Charbonnet (4th e 1 di prepotenza) in aggiunta al Nijgba caldissimo di cui sopra, per il field-goal del 10-0 ospite di Myers, richiamato presto d’emergenza a segnare di minima (13-0 Seahawks) nonostante Seattle salti in un 2nd e 2 solo 53 yards di campo-Rams (Metcalf), inchiodando però ad ultime 10 inoltrate in quanto arretrata da un intentional grounding. Rieccoci a Stafford, cui Atwell serve sempre da chiave universale una volta indovinate con Freeman-Trammell le prime combinazioni della resistente cassaforte avversaria: mai scordarsi di Nacua – piedi piantati sulla endline tenendosi Tre Brown alle spalle, 7-13 -, pur se Charbonnet si distanzia largamente da un nuovo 4th down sull’esterno di Smith, giusto per far schiantare Seattle prima del troppo tardi addosso al muro di un holding offensivo (Parkinson): Myers mette dentro il 16-7 Seahawks dalle 52 ed è questo l’ultimo sorriso degli ospiti, pronta a salutare Geno Smith, sbriciolato da un tackle frontale – corretto – di Donald, senza convertire l’intercetto di Woolen a Stafford, ma subendo anzi Demarcus Robinson, due attacchi-touchdown di Henderson, il secondo meglio del primo, annullato dal fallo di Higbee (14-16) e il controintercetto di Kendrick a Lock sulle 21-Rams, riascese da Freeman/Nacua al di là dell’ennesima flag-Seahawks (Woolen). Il field-goal di Havrisik (17-16 Rams), contrastato di rimessa da Lockett/Metcalf, non basterebbe a riportare una W nella classifica di L.A.: opportuno per questo che Myers si incolpi, a 8 secondi dalla fine, del suo unico errore di partita al calcio. Vincono i Rams.
Fabrizio Mancini
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