Il field-goal di Gould a 3 secondi dal termine equivale al calcio nel sedere con cui il controllore caccia fuori dall’autobus il passeggero senza biglietto, Los Angeles fuor di metafora. Rams ormai con in mano l’unica carta giocabile, quella del viaggio clandestino, ma dov’erano a Dallas i Rams di San Francisco? Niners già da un po’ contati in difesa con tutti i disagi che ne derivano, oggi evidentissimi contro Reynolds/Higbee e Goff che esce esterno e dalle 18 manda Cooks in touchdown. James, con 81 yards di ritorno, sembra già richiedere la controprova ai Rams, che invece sventano il pari fermando Samuel e Kittle e quasi scippando da fumble Garoppolo. Meglio di Fowler fa Ramsey, che lo intercetta: Goff e Woods uccidono un 3rd e 12, San Francisco si suicida con la violenza non necessaria di Harris che azzera un 3rd e 1, Gurley dalle 12 è un tornado. Una fulminante capacità di reazione il grande pregio dei 49ers (Juszczyk affonda nelle 20, Samuel taglia in parallelo dalle 19 e schizza in endzone): L.A. li scoraggia con Higbee, Woods e di nuovo Gurley (21-10), loro controbattono con Kittle, Sanders, Bourne, una superba run dalle 21 di Mostert e l’intercetto-ritorno di Warner dalle 46 in touchdown ad un prevedibile pass esterno di Goff che, dopo l’intervallo, Darious Williams emula dall’altro lato, raccogliendo l’ovale di Garoppolo impennatosi al contatto con le braccia di Sanders. Zuerlein fallisce il field-goal del +6, ma il sack di Fox fa da pungolo a Goff e alla sua rivincita, consumata con Woods, Higbee e il touchdown di catch and run breve di Kupp, raggiunto dentro le 10 e poi salvato con Edwards da un fumble. San Francisco non si schioda dal -4, ma Greenlaw e Street – chiudendo un 3rd e 1 a Woods – vengono incontro a Garoppolo, sackato ancora da Fowler, che ora, però, deve aiutarsi un minimo anche da sé: un lungo ok (con violenza non necessaria di Weddle) per Dwelley, Kittle riceve il 31-28 alla maniera di Julio Jones domenica scorsa quando Atlanta sbancò il Levi’s Stadium e Harris non trattiene l’intercetto che magari non l’avrebbe chiusa qui, ma che nemmeno – 45 secondi dopo – avrebbe introdotto Zuerlein al calcio del 31 pari dalle 52. Due fondamentali 3rd e 16 Garoppolo-Bourne e Garoppolo-Sanders occultano però a dovere, grazie anche al maggior tempo – la faccia della medaglia positiva di quest’ultimo field-goal - a disposizione, i sack di Fowler/Donald e Ebukam, collocando Gould in una posizione di campo, le 33 finali, che difficilmente Shanahan avrebbe potuto sperare migliore. Palla nei pali, 34-31 49ers e Rams a casa.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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