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Fabrizio Mancini

Steelers, continua l'eroica missione-playoff

Agli Steelers la NFL dovrebbe consegnare i play-off d'ufficio, come si assegnano le medaglie al valore agli eroi di guerra. La proprietà ha, in due stagioni, allontanato da Pittsburgh i talenti disfunzionali (Bell e Antonio Brown), la jella quest'anno ha colpito la poca qualità rimasta, eliminando per tutto il campionato Roethlisberger e, già da un paio di settimane, Smith-Schuster e Conner. Tomlin ha chiesto a chi è rimasto di raddoppiare le forze, di snaturarsi - in senso positivo - tecnicamente e come atteggiamento. Da qui il sack di Barron a Murray, con Samuels e Whyte dentro la metacampo-Cardinals - e una violenza non necessaria di Hicks a spostare l'azione sulle proprie 30 - per il 3-0 di Boswell e un ritorno straordinario da punt di Diontae Johnson che, da sinistra, attraversa in diagonale tutto il prato fino al touchdown. Murray crolla ancora contro Dupree (lo abbatterà poi anche Vince Williams), ma Vallejo e Suggs (fumble di Snell) gli regalano subito una seconda occasione: Gonzalez - via Fitzgerald e Kirk - timbra al calcio dalle 30 il -10 e Pittsburgh sbanda contro Drake e David Johnson. Arizona entra nelle 11, Murray - 4 yards dietro lo scrimmage - impegna Clay nella presa bassa del 10-13: bene anche gli Steelers (Diontae Johnson e Whyte) fino alla 'persa' di Hodges sulla pressione di Chandler Jones. Riprende Feiler e Boswell dalle 37 fa -6 all'intervallo, con Pittsburgh che lascia andare (Cooper e Edmunds) il ritorno da kick-off e un 4th e 8, ma intercetta Murray con Haden, infila tre corse importanti (Hodges, Samuels e Diontae Johnson) e si porta a casa pure una flag (Murphy) da -15 yards. L'esterno, stretto da far paura, di Hodges a Diontae Johnson nel primo angolo del touchdown è strepitoso come la ricezione del 18-Steelers (10-20) e folgorante come la lucidità di Watt, che appoggia subito il ginocchio sull'erba a colori della endzone dopo l'intercetto a Murray. Per riportare (anzichè calciarlo), alla ricerca di un inutile effetto sorpresa, un punt dalle proprie 32, questi impeccabili Steelers si espongono ad un finora improbabile pericolo-sconfitta: Daniels e Gardeck placcano con fumble Berry, Murray risale 8 yards e, dalle 31 cannona un 3rd e 2 su David Johnson. Hodges reagisce andando lungo da Washington (con dubbissima flag difensiva ancora contro Murphy) e Diontae Johnson (3rd e 13), che si esibisce pure in una reverse-run vitale per l'invasione delle 23 di Arizona e il field-goal di Boswell (23-17). Heyward e Dupree assaltano Murray, che quando esce dalla pressione della linea perde palla e, pur riprendendosela, non ha più margine per far valere la libertà acquisita. Gli resta un chilometrico 4th down (e 22) dalla sua redzone: Haden glielo intercetta. Vincono gli Steelers.


Fabrizio Mancini

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