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Fabrizio Mancini

Seahawks, calcoli inopportuni: Arizona passa a Seattle anche con 'mezzo' Murray

Pete Carroll i calcoli di classifica e calendario li saprà anche fare, ma è uno che preferisce non farne. Ma poi perché Seattle avrebbe dovuto poi? Qualcuno dei suoi – più di qualcuno -, invece, ha pensato male che fosse arrivata l’occasione buona per tirare un po’ il fiato prima dello scontro diretto casalingo contro San Francisco: tanto i Cardinals si battono facile, come dimostra il lob esterno di Wilson a scendere tra le mani di Hollister in endzone. Non paiono allertare Seattle né la corsa-touchdown da 80 yards di Drake (7-7) né i due sack di Chandler Jones a Wilson: anche Murray sgroppa forte smistando poi per l’intrusione in punta di piedi di Fitzgerald, saltellante nella redzone-Seahawks dalle 19 fino in fondo. La rinuncia di Wilson e compagni ad un 4th down (falsa partenza di Blair), viceversa giocato e realizzato da Murray e Cooper, è un’altra avvisaglia di scarsa concentrazione: Arizona penetra ancora con Byrd e Drake nelle 8, non possiede appieno con Fitzgerald un gran trasversale di Murray dalle 11 salendo perciò solo di altri 3 punti (17-7) con Gonzalez al calcio dalle 22 e, dopo neanche un minuto di terzo quarto, toglie palla dalle mani di Moore con Chandler Jones e Reddick. Hicks ricopre, Arnold e Drake ripartono in quinta marcia e Gonzalez torna a colpire al piede (20-7): Arizona intanto perde Murray, infortunatosi in un contatto con McDougald, ma Hundley – pur battezzato subito da un sack simultaneo di Reed e dello stesso McDougald – ne mantiene intatto lo smalto raggiungendo le 26 di Seattle con Drake. Seahawks invece regolari al calcio con Myers, ma le premesse – field-goal di Gonzalez stoppato da Ford e riportato sulle 16 dei Cardinals da Blair – avevano fatto immaginare altro: Seattle ne pone delle ulteriori chiamando challenge su un completo Murray-Kirk sospetto e, infatti, sbugiardato al challenge, divorandosi in un boccone 27 yards tra la ricezione di Lockett e la violenza non necessaria di Chris Jones. Basta così, però: Myers dalle 51 per il -7, attentato dal ritorno di Cooper, la presa di Maxx Williams e due corse di Hundley fin sulle 3 dei Seahawks. Drake entra in touchdown, Chandler Jones sacka Wilson (ricopre Seattle con Homer), costretto quindi ai fuochi d’artificio (inesplosi) di un 3rd e di un 4th e 22. Vince Arizona 27-17.

Fabrizio Mancini

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