Di 20 punti ad Atlanta ci sapeva perdere pure Ron Rivera, licenziato dopo 9 anni a Charlotte dalla proprietà-Panthers a campionato finito, sia temporalmente sia quanto a progetti postseason per Carolina. Scomodissimo per Perry Fewell il posto da head-coach di una squadra che non sembra aver più troppa voglia di giocare, o comunque sicuramente meno di quanta non ne abbiano ancora i Falcons di Gage, Devonta Freeman e Ridley, con Koo che per cominciare sblocca di minima lo 0 a 0. Carolina, con Thomas e McCaffrey, si tiene nei limiti del primo quarto sul piano delle giocate complete: quando parte il secondo Fewell spedisce in campo Slye per il calcio del pari a 3, permanente fino al doppio profondo di Ryan su Julio Jones e Ridley (Bradberry e Reid a vuoto) per il 10-3 cui Campbell fa seguire un tocco da intercetto (di Kazee) con challenge e chiamata di base ribaltata. Allen, con Moore e McCaffrey, può rifarsi prendendo contatti con Wright e Ian Thomas per il 10-10, Ryan però ha il braccio dei giorni più belli: Atlanta vede (Ridley e Hardy) le 21 ospiti, Carolina sciupa una flag con Jackson e Koo, dalle 35, silura nei pali il 13-10 di metà match. Il buongiorno si vede dal mattino e, anche se in Georgia siamo nel primo pomeriggio quando Beasley sacka Allen e Davison ricopre il fumble, il proverbio nostrano trova applicazione anche dall’altra parte dell’oceano: Ryan e Julio Jones si ritrovano un altro paio di volte, tra un offside di Irvin, la run di deviazione a destra di Freeman e le 51 yards di catch and run di Zaccheaus, pescato a occhi chiusi da un lancio di Ryan dall’interno della sua endzone. Il letargo delle Pantere si fa quasi coma su un altro fumble da ritorno Dortch-Kazee con, addirittura, recupero-palla e field-goal del 30-10 che ne viene entrambi a firma Koo, il sack di Beasley che fa perdere di nuovo palla a Allen (qui, almeno, Williams arriva prima di qualsiasi Falcon in agguato), l’intercetto ancora di Kazee su 3rd e 20 (Koo al piede prima sul palo poi dentro, 33-10) e un holding di Paradis che, fino al field-goal di Slye, lascia il punteggio così com’è pur a fronte del touchdown Allen-Wright su un 1st e goal altezza 10-Atlanta. Falcons che non inciampano nella trappola del kick corto di Palardy, spingendo praticamente con il solo Brian Hill dalle 42 dei Panthers fino in endzone, dove il runningback di Quinn cade senza ovale, ma a punti (i 6 + l’extra di Koo) già archiviati. Quelli che restano da segnalare per il 20-40 finale sono gli unici del secondo tempo di Carolina: la flag di holding non si mette di mezzo tra Moore, McCaffrey, un inedito Zylstra e la run breve di Kyle Allen.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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