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Fabrizio Mancini

Ravens-49ers: il big-match risolto al calcio

Forse in altri sport non sarà così, ma nel football le condizioni migliori perchè, almeno chi guarda, si possa divertire sono quelle estreme. Per una partita come Ravens-49ers, poi, seconda e prima media NFL, come non godere da spettatori alla visione di una bella giornata di eterna pioggia fitta e come non mettersi nei panni infangati dei giocatori per farsi arrivare l'adrenalina a mille alla vista del sack simultaneo di Thomas e Wornley a Garoppolo? Pur se inutile, perchè San Francisco si gioca alla mano un 4th e 2 e l'appena abbattuto quarterback californiano si dimostra capace di inoltrare a Samuel dalle 41 effettive un siluro in endzone che sorprende Carr. A seguire non beneficerà di medesima prova d'appello Garoppolo: Clark lo sacka con fumble e Williams ricopre palla passandola idealmente a Jackson, a sua volta folgorante nella ricerca-touchdown di Andrews nelle 5 e in due corse di aggiramento di fila scortate dai compagni con la finta aggressione alla linea per simulare una pari soluzione tecnica ma senza ovale (14-7 Baltimore). I 49ers gli oppongono tuttavia un treno, Mostert, di potenza almeno pari alla rapidità dell'8 di Baltimore: guardate che partenza altezza 40 yards e lo slalomeggiante cambio di direzione sulle 10 che fa girare la testa a Ferguson (14-14). Harbaugh rende onore all'importanza del risultato autorizzando - e raccogliendone i frutti: il field-goal del +3 di Tucker - già ora Jackson all'esecuzione di un 4th down catturato da Hurst sulle 36 opposte. Con Mostert San Francisco se la sbriga spesso molto prima di un eventuale tentativo disperato, ma neanche firma con Gould al piede il pari pre-intervallo: Harris (sack-fumble a Jackson) gli procura, ancora con l'ausilio dello scatenato Mostert (38 yards percorse in un solo drive), una seconda chance dalle 32. Calcio ok (17-17), stavolta, e anche un 4th e 1 per Garoppolo che una mano di Wornley fa impennare senza che nessun Raven formalizzi l'intercetto. Percorso minimo che, negli ultimi 5 minuti, Jackson si fa invece - e pure due volte - a occhi chiusi (4th e 3rd down), occupando con Edwards, Hurst e Ingram il territorio necessario (le 31 yards dei Niners) perchè Tucker, praticamente da centrocampo, segni allo scadere del tempo il 20-17 finale.


Fabrizio Mancini

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