Dal Paradiso - possibile ascesa al primo posto di Division beneficiando del turno di riposo, la scorsa settimana, dei Chiefs - all'Inferno per gli Oakland Raiders: vergognosa la sconfitta di New York contro i Jets come per niente simpatico, pur se preventivabile, perdere con questi distacchi anche su un campo proibitivo come Kansas City. Cui oggi il calendario consente di tornare a giocare, e con numeri di classifica sensibilmente cambiati a loro vantaggio e la possibilità di migliorarli ancora. Lo capisce bene oggi Oakland che cosa abbia comportato quel rovescio non meno umiliante in quel della Grande Mela, lo capisce già quando Mathieu intercetta a metacampo Carr, McCoy e Hill saltano due 3rd down salendo sulle 7 e Mahomes, di screen-pass esterno, invia in touchdown Darrel Williams (3rd e goal). Ne avrà proprio le prove, invece, sul fumble da rigiocata di Butker che Davis riporta solo sulle 15 prima dello scontro con Fenton e il recupero di O'Daniel. Chiefs fin troppo magnanimi nel presentare il conto del turnover (Hankins fa muro su un 4th e 1 altezza 15-Raiders), Oakland ancora di più su un brutto lancio di Mahomes che scivola però dalle mani insaponate di Morrow e un 4th e 1 - a loro volta - arrestato da Thornhill (su Davis) sulla linea delle 40 di KC. Disastro totale poi per Oakland quando, già buggerati da Hill su un 3rd e 2 e da una flag contro Lawson su un 3rd e 11, tutti i Raiders si mettono a marcare il profondo-medio delle ultime 15 senza mandare nessuno a chiedere a Mahomes che intenzioni abbia: secondi e secondi di palla in mano per il quarterback biancorosso, quindi l'imbocco del varco più scoperto (dalle 22) fino alla endzone, l'intercetto di Thornhill che ritorna a passeggio il 21-0 e il field-goal out di Carlson dalle 44. Dentro, invece, al piede chi almeno un calcio da 3 punti potrebbe permettersi di sbagliarlo, ma oggi non se ne parla affatto: Kansas City si è trovata fino a sette giorni fa a battagliare testa a testa per la leadership di Division contro Oakland proprio perchè in diversi match precedenti si è chinata a fin troppe concessioni. Butker, perciò, centra i pali dalle 50 esatte e Jones sacka Carr: Oakland, invece, sempre sul chi va là, anche quando a qualcuno dei suoi riesce di fare una cosa buona. Intercettare Mahomes in endzone ad esempio: l'impresa è di Mullen, che però interferisce scorrettamente sulla ricezione di Robinson e McCoy, dalle 10 opposte, sguscia in endzone stringendo gelosamente uno screen-pass arretrato. La storia si ripete con i Raiders in possesso: Carr ok per Waller e Ingold oltre un 4th e 1, ma il sack di Kpassangon è un handicap che influisce sull'unica soluzione che Oakland ha per andare a segnare quei punti (il field-goal di Carlson dalle 34) che dall'altra parte regalano in supplemento Mullen (violenza non necessaria su un 3rd e 3 che non aveva portato guadagni a Kansas City) a Darwin Thompson (run forzosa dalle 11) e di nuovo Carlson (extrapoint post-touchdown Carr-Carrier) a Ward, che ruba l'ovale bloccato sul calcio del kicker ospite e va a segnare di là. 40-9 Chiefs.
Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL
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