Tra l’atmosfera tipica di una partitella tra amici, appesantita dalla notizia della tragica morte di Kobe Bryant, e le mille defezioni accusate tra infortuni, rinunce volontarie e i tanti 49ers convocati ma impossibilitati a presenziare per concomitanza di impegni ben più urgenti, la NFC vince il ProBowl di Orlando con Brees che, per dare all’intercetto in endzone di Budda Baker a Lamar Jackson la forma dei primi punti di giornata, alterna la catch and run da 59 yards trasportata da Golladay fin sulle 16-AFC agli inviti per chi conosce meglio: Cook e, dalle 24, Michael Thomas (7-0). Jackson segue l’esempio e va tre volte da Andrews, Roberts lascia cadere la palla del pareggio quando il touchdown è ormai fatto. La difesa-AFC non vorrebbe sfigurare: Von Miller dà un bel sack di benvenuto a Wilson, cui però spettano i saluti successivi (Thomas e Jared Cook, positivi anche senza Brees ad assisterli) e finali (Amari Cooper, 14-7), con Jackson che finchè gli resta da servire Amdrews va sul sicuro (pari 14), sperimentando tuttavia anche soluzioni nuove in zona Doyle e Sutton. Wilson fa divertire al lancio Golladay, quindi lo cerca su un 4th e 13 non calibrandogli precisamente però tra le mani un lob profondo dalle 47. Andrews risponde bene anche a Deshaun Watson, e con lui Keenan Allen e Landry: Tucker manda tutti al riposo assieme al field-goal del 24-14 AFC dalle 50. Vantaggio, nel secondo tempo, intralciato presto dall’altra Conference con l’intercetto a Watson di Harrison Smith che ritorna per le proprie 40 circa. Lungo le altre 60 caracolla invece Cox, smarcato dal safety dei Vikings e vanamente inseguito da Sutton. Carroll allora schiera Cousins, richiama Thomas e gli accoppia Adams, contro i quali la AFC tocca palla solo sull’extrapoint di Lutz ribattuto da Josh Allen. Per Harbaugh è il momento di Tannehill, che non ha perduto il tocco miracoloso di stagione, pur se la magia del 31-27 AFC la compie la catch and run di Chark: correndo per mezzo campo in mezzo a tre avversari, il rookie dei Jaguars sembra il piccoletto veloce delle comiche mute che sguscia tra lenti giganti evitandone gli sganassoni. Insiste con i trick-play la NFC: questo Haden lo intercetta a Elliott, nessun rimorso perché tempo 40 secondi e Za’Darius Smith, fermando Tannehill e ritornando 16 yards, riporta in campo un eccellente attacco-NFC guidato da Adams e Cook ma fermato sul più bello da un sack-fumble a Cousins. Ricopre Watt con controfuga da 82 yards fino al touchdown opposto. Cousins allora ci riprova (bene stavolta) da Cooper, Golladay e Adams per un bastevole +5 NFC (38-33) nonostante un altro sack al quarterback di Minnesota sul gioco di conversione.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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