In NFC fondamentale arrivare primi in almeno due Division su quattro: a Sud, ad esempio, la conservazione della vetta da parte dei Falcons, attuale capolista a 6-5, è possibilità più certa di disputa-playoff rispetto ad una seconda posizione da contendere, ad oggi, con Washington, viste le 9 vittorie, a Nord, di Vikings e Packers, le inseguitrici più prossime dei battistrada Detroit Lions. Dall'altro lato della carta geografica della NFL, poi, ecco i Los Angeles Chargers, a giocarsi nella AFC South dei parimenti plausibili spareggi post-season con Denver e, perciò, fortemente interessati al loro risultato odierno, sull'erba del Mercedes Benz di Atlanta: Cousins, da London, ne apre i destini in scia a Bijan Robinson, delude i Falcons il field-goal dell'ex Koo, ma Haskins cede retroscrimmage al tackle da fumble/ricopertura di Lorenzo Carter/Phillips, rilanciato dagli stessi già sondati London e, in aggiramento dalla breve del blocco di Matthews, Bijan Robinson (7-0 Atlanta). Di là rischia poi di chiudersi nel dramma di un'altra persa la sterminata catch and run di McConkey che, contrastato dallo stesso Phillips, la scampa grazie al recupero di Derius Davis, mentre Alford va a meno di un niente dall'intercetto di Herbert: L.A. deve così ripararsi così sotto la protezione di un field-goal di ripiego (Dicker dalle 45, 3-7), è ben trattenuto da Still un opposto intercetto-Chargers a Cousins che McConkey, stavolta senza esporsi a problema alcuno, finisce di strapazzare in una rigiocata inarrestabile, almeno fino al calcio-bis del 6-7 di Dicker, e fa sfaceli allarmistici pure il rushing combinato di Vidal/Edwards, sul quale Atlanta centellina i danni con il sack di Ebiketie, mutuato nel terzo colpo da 3 di Dicker altezza 34 (9-7 L.A.). Altrettanto ovvia, di contro, la necessità dei Falcons di rimettersi a offendere come in avvio: per il tramite di Cousins ci prova McCloud, con l'aggiunta non rifiutata di un paio di flag (Henley/Bosa), le liberatorie ufficiali al field-goal, qui nei pali, di Koo per un 10-9 Atlanta dissipato piuttosto presto, però, da un intuibilissimo 4th e 5 Cousins-Mooney intercettato/ritornato in touchdown da Still (17-10 Chargers, conteggiando altresì la relativa prodezza nel taglio di ricezione di Palmer alla conversione centrale di Herbert) per una sfacciata, infinita catch and run laterale dello stesso McCloud a solcare di rabbia 60 yards esatte di campo avverso quale sostegno solitario del 13-17 di Koo al piede. E' invece un triplo London il fisso pedaggio vessatorio di una assistenza di Herbert non condotta da Smartt oltre le 39 difensive di un 4th e 4, una tassa da cui sempre L.A., sul fondo più fondo della sua endzone, si disobbliga intercettando ancora Cousins - Marcus Maye - nel mezzo di una caterva di gente ivi assembrata, con sack di provvidenziale risposta di Onyemata a Herbert, che in tanti tra i Falcons, da Bijan Robinson/McCloud, sembrano sapere bene come riutilizzare: ad eccezione di Cousins che, intercettato again da James, deprezza volgarmente la ricopertura georgiana - Dalman - di un sack-fumble di Tart. Vincono i Chargers.
NFL 2024 WEEK 13 - Falcons 13 Chargers 17
Fabrizio Mancini
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