top of page
Cerca
Fabrizio Mancini

Mancano Allen e i migliori e si vede: Bills col pensiero già a Houston

I Bills forse la squadra che, delle tante che li hanno battuti fin da inizio stagione, peggio ha disilluso i Jets e l’effettivo valore del loro mercato importante. Quel 17-16 in rimonta (da 0-16) al Gillette Stadium alla prima giornata ha lanciato l’attacco di Buffalo ai playoff, piantando lì i newyorkesi, praticamente mai davvero partiti all’inseguimento: sarebbe ridicolo volersi andare a prendere una insignificante rivincita solo ora, quando per NY non ci sarebbe nemmeno l’opportunità del dispetto agli avversari, quinti sicuri di Conference (nel Wild Card Round andranno a Houston) e impossibilitati a salire quanto a scendere da quella posizione. I Jets, tuttavia, non si privano del piacere di smantellare gli esperimenti di formazione (rimaneggiata) di coach McDermott, Buffalo di contro dà l’ok per l’innesco ad una sfida a basso punteggio ma ad elevato livello emozionale. Scambio-possessi Darnold-Barkley: Wallace intercetta – infortunandosi - il primo, Quinnen Williams sacka con fumble e ricopertura il secondo. Il challenge lascia palla a Buffalo assegnando un incompleto (con tanti dubbi) togliendo poi ai Bills un altro intercetto di Johnson a Darnold per un brutto fallo di Coleman, che stende Bell con una testata. Senza stordirlo, per fortuna: 12 yards in progressione dell’ex Steelers per l’imbocco delle 10, Brown però si tuffa tardi sul lob di Darnold in endzone e Ficken mette al piede il 3-0 dalle 30. Per Barkley non c’è flag che tenga quando Burgess lo intercetta a fine secondo quarto, con Bell e Smith che premono per le 15 e Murphy a tirar giù a 6 yards dallo scrimmage Darnold. Altro calcio da 3 – Ficken però lo sbaglia - per New York: i Jets, anche nel terzo quarto, continueranno a ricavare il nulla dalle difficoltà di Barkley, che un sack-fumble Jenkins-Basham senza conseguenze per Buffalo riporta in pista a braccio caldissimo per le ricezioni di McKenzie e Sweeney, le corse di Yeldon e il field-goal del pareggio di Hauschka dalle 28. Con più opzioni di qualità da valutare New York avrebbe bisogno di un Darnold molto più spudorato: proprio quello che sale sulle 37 dei Bills con Berrios e Brown, sguinzaglia Smith in una reverse-run da 20 yards che Johnson rappezza in extremis e dalle 6 scarica rapidissimo in endzone per Crowder lo snap di un 2nd e goal ravvicinato. Da parte Bills tornano a latitare intesa (Duke Williams) e precisione (intercetto di Maulet) per Barkley: non che Darnold e Bell facciano scintille ma intanto New York può presentare Ficken al calcio (buono) del 13-3 dalle 47. Una scelta che Buffalo teoricamente non avrebbe interesse ad imitare, ma che in pratica lo spike di Barkley su un 3rd e 6 altezza 11-Jets fa apparire voluta. Hauschka segna il 6-13 dalle 28 e calcia per la presa di Daniel Brown sulle 43 dei Bills l’onside kick finale.


Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL


6 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page