Bills quasi nei playoff, Cowboys manco per niente, perchè ora torna in discussione anche il primo posto di Division, l'unica porta rimasta cui bussare perchè una tra Dallas e Phiadelphia si ritrovi nell'aula delle promosse alla postseason. Neanche l'ambiente amico del MT&T Stadium soffia brezza benevola alle spalle di Prescott, che pure è il primo ad esultare (4th e 1 passato sulle sue 20) girando a tutto polso per Witten l'ovale del 7-0, in compagnia di Elliott (31 yards di run) e di Thompson-Lawrence, che sackano Allen senza spegnergli la fame di yards corse (10, 27 quelle di Singletary) e passate (Brown, Knox ma, principalmente, l'ex Beasley, che incoccia palla sulle 11, brucia Woods e accede al touchdown). Lancia per evitare sack (su un 2nd e 10, poi) da Milano Prescott, ma non si salva nè dal dolore dell'impatto col linebacker ospite nè da quello dell'intercetto di Lotulelei piazzato poche yards più avanti, le 29 di Dallas, ben coperte comunque da Covington (sack ad Allen) e Jones, che arriva prima di Foster su un 3rd e 13 lungo esterno. Hauschka calcia out il field-goal del 10-7, ma Oliver e Murphy ricollocano più o meno dalle stesse parti (le 39-Cowboys) Buffalo sackando con fumble - scippo da tergo- e ricopertura Prescott: Allen ok da Beasley e nelle 3 yards di atraversamento di un 4th e 1 altezza 30 e offensive-team Bills rimescolato nei ruoli da McDermott nella reverse-run che investe Brown da quarterback (profondo dalle 38) e Singletary da wide-receiver. Touchdown da 6 senza 7: fuori l'extrapoint di Hauschka, ma è Garrett a mettersi le mani nei capelli per il field-goal fallito da Maher e nato da due parti faticosi (3rd e 7 e 3rd e 3) portati a termine con successo da Prescott su Cooper e Witten. Il papabile -3, perciò, si fa pesante -9 nel terzo quarto, tra un facemask contro Woods, un sack di Lewis a 11 yards dallo scrimmage compensato dai completi di Allen per McKenzie e Beasley e uno spettacolare field-goal con effetto a rientrare di Hauschka. 16-7 con tendenza al peggioramento per Dallas perchè Maher calcia di nuovo out da 3 e Buffalo spadroneggia da una metacampo all'altra con McKenzie, Beasley e l'uscita esterna di Allen con l'angolo della endzone come linea del traguardo (23-7). Va da solo anche Prescott: testa bassa su un 3rd e 10 varcato con il duro contrasto finale di Hughes (violenza non necessaria, a detta degli arbitri) e altissima nei lanci a Cobb per l'acquisizione delle 9 e a Gallup in endzone (palla salda tra le mani, ma piedi ballerini tra l'interno e l'esterno dell'area), floscio il 4th down - Elliott, che pure si era ben liberato sul lato, dovrebbe stare sdraiato per prenderlo - che segue. Doppia scelta ormai fissa da qui al termine, allora, per Buffalo: Singletary via per 17 yards, Allen sackato da Lewis ma preciso senza rischi su Brown e Foster. Perchè se il touchdown arriva bene, ma buona è pure la contropartita del field-goal, che ormai Hauschka ha ripreso a eseguire come sa (26-7 Bills). Davanti a Dallas, invece, una sola strada da battere e mille trappole scattanti sotto i piedi di Prescott (3rd e 2 da Witten e sack di Murphy con fumble vanamente riconquistato dal Cowboy Tyron Smith su un 4th e 4 non concluso), Elliott e Jarwin. Belle, almeno, entrambe le fiondate di touchdown e conversione (Bryant e Witten, 26-15), ma insufficienti ad assolvere le colpe precedenti di Prescott.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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