top of page
Cerca
Fabrizio Mancini

La disperazione risveglia i Cowboys, Rams senza il minimo stimolo

Chi i più irriconoscibili tra Cowboys e Rams? I californiani, favolosi domenica nel cappotto ai Seahawks ma per il resto tremendamente deludenti, o i texani dche solo alle brutte (l'oscena prova scorsa di Chicago e la vittoria degli Eagles a Washington poco prima del loro kick-off) capiscono che non battere L.A. significa quasi sicuramente l'estremo saluto alla postseason? Sempre che si sia ancora in tempo: l'anno passato la crisi e l'uscita dalla crisi, per gli uomini di coach Garrett arrivò prima degli ultimi 120 minuti di campionato regolare e, nella fattispecie, dei prossimi 90, lo scontro diretto di Philadelphia per la conquista della vetta di Division. Malissimo, comunque, i Rams, senza neanche l'ombra di uno stimolo: Goff potrebbe farsi intercettare già a metà primo quarto ma tira basso anche per Bennett un 3rd e 14 indirizzato a Gurley, Darious Williams ferma Prescott ma con fallo su Austin. Elliott e Cooper passano un'ulteriore coppia di 3rd down, Witten garanzia in presa sul pass dalle 27 del suo quarterback. Anche con Buffalo i punti iniziali furono di Dallas, ma poi? Poi sembra di sentire la stessa musica di due settimane fa: Goff va da Woods, Reynolds chiude il parziale con una catch and run da 28 yards e Gurley blocca un trasversale stretto con i piedi sulla endline. Fowler pare voglia giocarsela sul serio per come attacca Prescott, gli altri no se Austin, afferrando troppo libero sulle 36, può marciare più sciolto ancora in endzone. Indegno di attenzione, secondo i Rams, anche Jarwin su un 3rd e 4 da 20 yards: Pollard punisce con lo sbarco da 25 sulle 36 ospiti, Prescott (4th e 1) e Elliott spingono fino al touchdown, mentre Lee intercetta Goff ritornando per le 9 californiane e una flag a Brockers lascia in campo Prescott e Elliott (sarebbe altrimenti scattato il field-goal, invece è run dalle 8 di Zeke e 28-7). Dallas ha ormai il tempo e il vantaggio di regolare il risultato ai calci: Forbath ne trasforma tre di fila, tutt'altro che un ripiego alle spaventose accelerate di Elliott e Pollard e, il che non fa male, Lee e Lewis sackano Goff. Sotto di 30 si ricordano di esistere anche i Rams: Goff e Higbee si ritrovano nell'altro campo con Mundt, Bennett becca una flag e fionda così nelle ortiche la ricopertura di Awuzie a un fumble di Kupp (contatto-Lewis) e Gurley fa doppietta touchdown-conversione (15-37). L'allievo Pollard a lezione dal maestro Elliott: insistita corsa da mezzo campo esatto e Dallas ancora a segno da 7 (Forbath preciso anche con l'extrapoint). Gurley si accoda con poca soddisfazione varcando un 3rd e 6 e un 3rd e 1, Goff smarca in endzone Kupp (21-44) ma non Woods, da quelle parti per un altro, obbligato, gioco di conversione di Los Angeles.


Fabrizio Mancini

Le lunghe notti della NFL


6 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page