I Colts, lunedì scorso ostaggi consapevoli e arrendevoli dei record di Brees a New Orleans, trovano oggi degli sparring-partner ancor più passivi nei Carolina Panthers dei quali coach Fewell, tornasse indietro, difficilmente accetterebbe di nuovo la promozione a head-coach. Cacciata decisamente inopportuna quella di Ron Rivera: potevano tranquillamente tenerlo in panca fino al termine della stagione per poi dargli comunque analogo benservito. La squadra, però, non si sarebb deresponsabilizzata e oggi, probabilmente, avrebbe avuto un atteggiamento diverso nell’affrontare Hines nelle 124 yards complessive in due ritorni, che nel giro di mezzo primo quarto fanno 14-0 Indianapolis: il secondo arriva diretto a segno anche per il bloccone di Jonathan Williams su Zylstra, l’altro ha bisogno di un neanche troppo irresistibile contributo offensivo di Mack, Doyle, di un offiside di Reid e della run breve di Brissett su un 4th down che, dall’altra parte, Carolina prima non passa per il sack di Houston a Grier poi, con Samuel, incamera nelle 30-Colts. McCaffrey trova le 9 e Slye i pali dalle 27 yards, più o meno quelle che attraversa Brissett per toccare le ultime 23 dei Panthers e, da lì, smarcare Alie-Cox in un preludio di touchdown eseguito da Mack con run corta. Grier ancora piegato dal sack di Stewart e messo in ginocchio dall’intercetto di Walker, con Reich che contro questi Panthers può lasciar sfogare ai suoi tutta l’impotenza ingoiata a New Orleans: un 4th e 3 nelle 5 di Carolina – con Mack spinto fuori dal campo da Cockrell – è buona occasione di azzardo, non il 4th e 14 del 24-3, trasformato al piede dalle 35 da McLaughlin. Anche Fewell fa leva sul buon senso quando, perso un down intero per il sack di Muhammad a Grier, manda Slye a calciare un 4th e 12 dalle 50: applausi all’intenzione invece, ma solo a quella perché punti non ne arrivano (di nuovo Grier fermato su un 4th e inches da Walker e Houston), sul pass ok di Palardy a White in stato di punt formation e micro-soddisfazione-Panthers per un sack di Irvin a Brissett, subito però straziata da Indianapolis con altre 71 yards di ritorno-touchdown di Hines cui, intercettato – qui e in chiusura - Grier da Desir, spingendo per 6 down, Wilkins ne va a sommare 71 per il 38-6.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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