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Fabrizio Mancini

Houston, rimonta e overtime in un quarto e poco più: poi il field-goal della qualificazione

Ritenendo i suoi Bills non meno sfavoriti degli Indianapolis Colts che, un anno fa, sfilarono ai Texans il Wild Card Round a Houston, coach McDermott recupera il video di qella partita e lo propina giorno e notte ai suoi. Un trattato di difesa su Deshaun Watson ancora decisamente attuale, almeno per un paio di quarti e mezzo, quasi tre. Abbastanza ma non abbastanza, tuttavia, perché Buffalo non debba ripartire alla pari in un overtime che a loro volta anche i Texans e il loro recentissimo 19-3 di parziale, non è che siano così contenti di andarsi a giocare. Sarà proprio Watson a stracciare in mille pezzi, togliendo dalla disponibilità dei Bills le penne per poterlo completare, le pagine del bel tema fino ad allora da essi compilato con diligenza e precisione: il racconto della storia di un quarterback, Josh Allen, che corre 42 yards fin sulle 20 di Houston e ne riceve da trick-play (John Brown) 16 tuffandosi poi dalle 6 in touchdown contro Addae (7-0 Buffalo), di un altro (Watson) sackato di continuo, specie da Hughes e Murphy, di un challenge che toglie a Houston la palla che Roby e Mercilus avevano portato via ad Allen sulle loro 27 e di un fondamentale Conley che in endzone gli tocca un lancio dalle 28 diretto a Brown, puntuale poi con le mani nelle 5, pur se non del tutto con i piedi perché la sua ricezione finisca in statistica. Hauschka calcia il 10-0 dalle 40, Singletary si caccia in tasca due terzi down e Beasley invade la metacampo texana. Quando Conley sventa un altro touchdown volando in opposizione a Duke Williams (field-goal Hauschka ancora dalle 40), i Bills provano a rubarsene uno speculando sul kick-off - uscito sul fondo - post-intervallo: Jaquan Johnson ricopre la palla che Carter lascia cadere sull’erba della endzone nel tentativo di passarla ad un arbitro per la ricollocazione sulle 25, ma in situazione di gioco già fermo. Houston non ha molto di cui rallegrarsi, dato che Edmunds sacka Watson e requisisce palla su un fumble di Hopkins, attaccato da White, per Allen che manda Smith e Gore in avanscoperta e cade abbattuto da Watt. 3 su 3 al field-goal per Hauschka e 16-0 Buffalo, ma nessuna ripercussione traumatica sui rimorsi di Hopkins e sulla frustrazione di Watson, giù di corsa fino al touchdown dalle 25 e dalle 8 per la conversione da 2, con blocco di Duke Johnson a Poyer. Anzi, sul -8 l’esatto contrario: sack-fumble ad Allen di Mercilus-Martin al quale, salito Stills altezza 28-Bills, Houston accompagna il field-goal del -5 di Fairbairn dalle 41, raccoglie una flag a favore (holding fischiato ad Alexander) e si sistema sulle 15 avversarie con Hopkins e Fells. Hyde non trova i riflessi per evitarsi la pallonata addosso di uno screen-pass di Watson, ma sullo snap seguente si fa dar palla in avanti e consegna in touchdown il 17-16 convertito centralmente dalle 9 alla endzone da Watson e Hopkins. Nei 45 secondi successivi al Two Minutes Warning Allen ne combina di tutti i tipi (un sack da Martin, un Intencional Grounding e un fumble – Adams - che nessun Texan riesce a contenere prima che l’ovale rotoli fuori dal campo), eppure Buffalo ha ancora tempo e possibilità di scalare yards importanti con Brown e (al millimetro) Beasley, pareggiando a 19 con Hauschka a 5 secondi dalla fine. Overtime con ben tre turnover: Buffalo perde il sorteggio, ma un blocco illegale di Ford inutilizza un 3rd e 12 e un 3rd e 9 di Knox e Singletary, Watson misura ala perfezione un suo 3rd e 18 per Duke Johnson e resta in piedi sull’assalto simultaneo di Neal e Milano, dando così un bel giro di corda alla corsa di Jones fin sulle 9 ospiti. Un time-out a testa, ma Houston ha già deciso cosa fare: Fairbairn nei pali dalle 28, 22-19 e qualificazione.

Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL




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