Arriva prima del solito la winstonata quotidiana oggi, un bene per i Buccaneers che hanno a disposizione tempo e opportunità per uscirne 'puliti': non ne risente minimamente neanche il suo stesso autore, che anzi dopo l'inconveniente trova una cabina telefonica libera, vi entra Clark Kent e ne esce Superman. Per la precisione le sciocchezze pre-metamorfosi sono due: gli intercetti da Trufant sul 3-0 Atlanta (Tampa Bay si accorge di avere gli avversari all'uscio solo quando Ridley è sbucato sulle 7, perciò tallona meglio Ryan e Quinn deve mandare dentro Koo per il calcio dalle 25) e da Campbell (sulle 19-Bucs, da dove bastano una corsa di Ryan e un paio di Ollison per il 10-7 Falcons). Il touchdown ospite lo lancia sì Winston, ma il gioco da 71 yards con Godwin ha un perchè molto più casuale (la doppia, maldestra chiusura a vuoto di Kazee e Deion Jones), ad esempio, del bel diagonale corto e stretto che (metà secondo quarto, 3rd e goal nelle 5 Atlanta) Winston fionda tra le mani tra le dita prensili dello stesso Godwin (fuori l'extrapoint di Gay). Parziali di mezzo difficilissimi, dall'altra parte, per Ryan, sackato due volte da White, una da Barrett e intercettato da Carlton Davis, Winston invece completa tre 3rd down di fila su Perriman, Evans e Godwin, smarca esterno Vea per il touchdown del 19-10 Tampa Bay (out il secondo extrapoint di Matt Gay) e corre un altro 3rd e 10 per 24 yards con l'ottima compagnia di Ogunbowale e (30 complessivi,ultimo viaggio in endzone compreso) Jones. Gay, stoppato dallo special team dei Falcons, manca un altro calcio da extrapoint, ma coach Arians non invidia affatto la miglior precisione al calcio di Atlanta (field-goal Koo dalle 40 e dalle 38) se Ryan e i suoi - Ridley, Julio Jones, Blake e Gage - arrivano anche stavolta a non poche yards dalla mèta. Quando poi gli tocca di nuovo il kicker ospite non fallisce il momentaneo +15 e Pierre-Paul/Suh fabbricano sulle 11 opposte un sack-fumble ritornato in touchdown per il 35-16 Tampa Bay). Volendo ci sarebbe da segnalare pure un intercetto di Edwards al neo-entrato Schaub annullato dal challenge e gli ultimi punti di Atlanta (4th down dalle 29 raccolto in endzone di Ridley). Solo 6, però (22-35 finale), perchè Dean inibisce la presa da 2 di Blake.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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