Quando le cose non vanno bene gli sport di squadra licenziano l'allenatore, che però in campo non ci va e, nel caso di Rivera, perde irreversibilmente un quarterback della classe (indisciplinata) di Newton dopo due giornate. Kyle è alterno come lui, ma ha meno doti naturali: la differenza, alla lunga, si nota e Carolina l'ha accusata. Panthers fuori dai playoff da molto prima che l'aritmetica lo asserisse e che i Redskins lo sentenziassero rimontando (e facendo cacciare da Charlotte dopo quasi un decennio il succitato Rivera) da 0-14 sullo stesso campo che, oggi, inverte squadre e relative potenzialità. Nessuna premura difensiva dei Panthers per limitare Lockett, Prosise e Carson, che dalle 19 prende lo svincolo di destra, abbatte lo spartitraffico di Boston e sbocca in endzone. Myers calcia sul palo l'extrapoint e Wilson deve accantonare l'ordinaria amministrazione per appuntarsi in statistica le quasi 70 yards di lancio (doppio) in punta alle quali indovinare, indifferentemente, le mani parimenti sicure di Lockett e Metcalf. Carolina si organizza in tre reverse-run recapitate al di là delle 10 di Seattle da Moore, Samuel e, con bis successivo in tocuhdown, McCaffrey. Wilson ribolle di prodezze: 2nd e 18 per Gordon sulle 25-Panthers dalla sua redzone e assistenza vincente (20-7) dalle 26 a Lockett che, va detto per non indulgere in sviolinate disoneste, non gli avremmo visto fare senza la flag (McCoy) di annullamento del sack-fumble McGee-Irvin ricoperto da Addison. Così come riportiamo in cronaca un altro sack di Irvin a suo danno nelle 5-Seahawks e, nei dintorni, una tentata run di allontanamento di Prosise che, però, incespica e perde palla (se la assicura Boston). Fumble rivisto e corretto al challenge, prima dell'intercetto di Wagner a Allen e un intervallo salutare per Carolina, con Seattle che al rientro sgobba su McCaffrey, Moore e Samuel (field-goal dentro di Slye). Seguono intercetti a catena: Wright due volte su Allen, mentre Boston sbugiarda un trick-play dei Seahawks che manda al lancio Gordon. Meglio che ognuno faccia bene il suo mestiere (Wilson da Turner e Lockett, Myers a bersaglio con il calcio dalle 30), se può (gli arbitri devono rimangiarsi al video un altro provvedimento erroneo: l'intercetto-ritorno in touchdown di Amadi che, invece, McCaffrey aveva fermato subito). Ci vede giusto, invece, coach Carroll quando mescola in un frullato d'attacco esplosivo Brown e Homer a Wilson, Lockett, Metcalf e Carson che, dalle 6, tramuta un 4th e 1 nel touchdown del 30-10. Ma Seattle non la vince ancora: Thomas, Hogan e Moore tirano il sipario e spalancano la scena alla gran run dalle 22 di McCaffrey, Samuel poi si farà vedere al momento giusto in endzone da un Allen in piena quanto problematica corsa da 3rd e goal altezza 5 yards. 30-24 Seahawks con una flag da 10 yards (3rd e 11) che Wilson e Lockett sanno come spendere. Idem Carson se si tratta di correre le 10 yards di un 2nd e 9 a 1'12 dalla fine.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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