Secondo derby californiano di giornata, ma niente a che vedere con 49ers-Rams. Oakland ha solo visto passarsi davanti l’occasione di emulare i Niners per la conquista della vetta nella sua Division: poi, per i Raiders, è diventata (quasi) una chimera anche la seconda posizione, di contro mai nemmeno sfiorata dai Chargers che, allo stesso modo, senza cioè far nulla per intervenire, si lasciano trapassare dalla catch and run dalle 49 al touchdown di Renfrow. Depongono meglio i sack in serie su Carr di Ingram con Tillery, di Ingram da solo e di Bosa: Oakland barcolla verso l’ennesima delusione quando Lawson e Nixon si fanno multare di 32 yards tre volte in un drive per pass interference e uso illegale delle mani, con Rivers che va da Henry ed Ekeler e consegna a Gordon la palla per la run breve dalle 6. L’ex Tyrell Williams accontenta Carr sistemando i Raiders nella metacampo di casa, Ricard ok nel 4th e 2 di apertura del countdown dell’ultimo minuto del quarto di mezzo, Carr scambia due battute con Renfrow, poi monologa uscendo esterno e scattando deciso verso l’angolo della endzone. Oakland con un pieno 100% di positività nella prima serie offensiva del terzo parziale: Richard sistema un 3rd e 5, Carr passa da Waller e Carrier e Washington corre dentro dalle 12, ma L.A. tiene la distanza con Gordon (un 4th e 2 da 10 yards e lo sfondamento corto del 14-21). Renfrow è l’uomo dei 3rd down di Carr, che infatti quando lo cambia per Washington – stoppato sulle 29-Chargers da Mebane e James – deve lasciare a sua volta il campo per il field-goal di Carlson dalle 48. Rivers si muove poco, anzi addirittura indietreggia sul sack da -14 yards di Ferrell e nemmeno Gordon può tramutare un 3rd e 20 in pani e pesci: la volta dopo qualcosa di più produttivo con Mike Williams, Allen, Patton e un offside di Mayowa, ma alla fine solo il field-goal di Badgley e l’onside kick di Long fermato da Waller. Raiders 24 Chargers 17. Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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