Ricorderete come l'estate scorsa l'insistente bussare alla porta presidenziale dei Dallas Cowboys di Ezekiel Elliott per il rinnovo del contratto alla lunga scoraggiò a tirare troppo la corda per il medesimo fine Prescott e Cooper, a loro volta impazienti di firmare un nuovo accordo con Jerry Jones e famiglia. Un desiderio che i due si rassegnarono perciò a rimandare al termine della stagione 2019-20, nella speranza magari di non dover arrivare a 10 giorni dall'apertura della free-agency nelle stesse condizioni di 7 mesi fa. Uno scenario, viceversa, esattamente corrispondente a quello attuale: con la proprietà che, tirando sul tempo, ha chiaramente puntato al calo delle richieste di Prescott, rifirmabile sì ma a quanto eventualmente stabiliscano i Jones, e all'azzeramento praticamente completo delle speranze di Cooper di rimanere in Texas anche il prossimo anno. Per niente da escludersi, tuttavia, l'ipotesi opposta: la voglia dei Cowboys di rinnovare Prescott potrebbe superare quella del giocatore di rifirmare, tanto che - si sussurra - il quarterback biancoblu avrebbe rifiutato già un'offerta annuale vicina ai 35 milioni. A Dallas, perciò, resterebbe ora l'opzione del franchise tag.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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