top of page
Cerca
Fabrizio Mancini

Dallas, 47 punti quando ormai non serve più

56 punti segnati dai Cowboys nelle ultime due partite, ma solo 9 nel match, quello precedente a Philadelphia, in cui sarebbe servito metterne a referto almeno il doppio. Complimenti anche a chi, Giants e Redskins, dal basso delle loro possibilità, ha reso interessante quest'ultimo turno incrociato tra le prime due in NFC East. Washington ha ceduto molto prima di New York le armi a Dallas, che pure aveva intercettato Keenum con Jaylon Smith, superato un 4th e 1 con Elliott, quasi del tutto un 3rd e 18 (Prescott fermato da Bostic in anticipo di 5 yards, Forbath dentro con il field-goal delle 28), derubato della palla Peterson (contatto con Malcolm Smith, fumble recuperato da Woods), ma retrocessa delle 9 yards guadagnate di ritorno per lo stop imposto da Hamilton a Elliott. Forbath calcia nei pali il 6-0 dalle 47, ma Washington non scende dalle spalle dei Cowboys, che difendono da un 4th e 4 Keenum-Hentges le loro 15 ma a distanza di 3 yards devono convocare di nuovo il proprio defensive-team per il sack-fumble Sweat-Prescott intercettato da Hamilton. Riproposizione, dunque, dell'unica concreta possibilità di sorpassare per i Redskins che, invece, metterà punti solo al piede con Hopkins e scenderà molto al di sotto della linea di galleggiamento per il lungo di Prescott a Cooper (3rd e 9) e il pass-touchdown (13-3) in corsa del quarterback texano dalle 17 ricevuto da Elliott, poi incontenibile nella run del +17 dalle 40. Qui sembra fatta, a New York no: lo stanno pensando in tanti all'AT&T Stadium, ma non è il caso perchè Smallwood ritorna 14 yards, Peterson ne corre una dozzina, Jaylon Smith incappa in un facemask da -15 yards in fase di sack, gli arbitri cambiano faccia a un incompleto di Sims che, poco dopo, va a catturare in endzone il centrale dalle 13 di Keenum, bene anche da Hentges per un 13-17 (Hopkins dalle 42) che induce Prescott a riaccendere la luce della concentrazione dei Cowboys con una corsa da 23 yards e un trasversale a uscire dalle 14 mirabilmente afferrato dalle mani di Gallup. Ma Dallas ci ricasca: la tensione torna ad abbassarsi e Sims tira giù la leva della corrente con una catch and run che Awuzie interrompe solo sulle 10. E' Heath, precedendolo in endzone, a scongiurare il blackout: Hopkins nei pali dalle 28 e Prescott giù da Allen per un altro field-goal di Forbath dalle 48, soluzione viceversa indisponibile per Washington dopo la carica di Hyder a Keenum. I Redskins perderanno di 31, d'accordo e, in questo esatto istante del match, sono sotto di due possessi proprietà esclusiva di altrettante giocate da fuoriclasse di Elliott e Gallup. Il primo si sta già spartendo i giochi con Pollard (faranno tutto loro nel drive del 47-16 finale autografato di piede da Forbath), l'altro invece non ha ancora smesso di inscenare fenomenate: e con quella che, prendendo un 3rd e 2 sulle 29 ospiti, restando in piedi sul colpo basso di Reaves e schizzando in touchdown (37-16) siamo a tre complessive. Quante diventeranno anche le personali di Gallup nell'ultimo quarto, sul taglio altezza 30 del passaggio di Prescott (44-16): troppo per Washington, appena stoppata da Jaylon Smith su un 4th e 2 Keenum-Hentges.


Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL



6 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page