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Fabrizio Mancini

Chargers uccisi da una flag inventata, McManus timbra allo scadere

In NFC non avrebbe senso nutrire speranze di qualificazione playoff se nei panni dei Chargers, dall'altro lato degli States invece assolutamente sì: ci sarebbe, per Los Angeles da buttare un occhio anche a qualche risultato extra, ma a Denver i californiani devono soprattutto pensare ai loro di affari, che instabili come sono stati finora può benissimo capitargli di perdere la seconda su due dai Broncos. Così sarà: con la beffa di una flag inventata dagli arbitri a pochi secondi dal termine, peraltro, incidente sulla sconfitta dei californiani quanto i 14 punti rimediati, senza segnarne neanche uno, nel solo primo quarto di gioco, tra il sack di Parks a Rivers e la confidenza-personalità del debuttante Lock nelle intese con Heuerman (3rd e 2) e Sutton. Quest'ultimo fa doppietta personale andandogli a prendere in endzone due palloni mica facili (il 7-0 a una mano con l'appoggio del casco per assicurarsi il completo è bellisimo), Jones intanto intercetta Rivers e Davis ci va vicinissimo prima che Booker faccia autogol colpendo Long in fase di punt e riattivando l'attacco ospite (Rivers, Ekeler, Allen, sgambatina di Gordon e field-goal dalle 30 di Badgley). Altro punt, altro turnover: calciano i Broncos con Wadman, Pope buca, toccano tutti ma chi tiene è solo Jewell. Pochissima la strada di Lock e Freeman dalle 21, ridotta perlomeno anche la distanza dal field-goal (31 yards) per McManus. Diesel-Chargers finalmente in funzione, ma marchiane le colpe di Denver, che si dimentica per due volte di proteggersi a sinistra: Ekeler e Allen fermano dentro le 20 i lunghi di Rivers e accedono alla endzone con sottobraccio i palloni del 17 pari complessivo, il secondo saltando a piè pari con capovolta il blocco di Parks sull'ultima linea. Si mette bene anche per l'eventuale sorpasso dei Chargers: Perryman intercetta Lock, ma Rivers subisce sack da Wolfe e Badgley manca il field-goal del +3, vantaggio che allora si prende - di malavoglia: Hamilton non trattiene un pass di Lock su 3rd e 12 con corridoio aperto - Denver con Lindsay, Freeman e McManus dalle 52. Pur impegnandosi parecchio (due False Start di Feeney e Okung e 4th e 11), L.A. si presenta comunque a timbrare a sua volta al piede: bene Badgley dalle 46, che però mai sarebbe arrivato fin lì senza il volo in presa di Williams (proprio su quell'ultimissimo down). Denver condannata all'overtime dal cronometro, eppure Lock in profondità da Sutton ci vuole andare uguale: quello con Hayward appare come uno scontro innocuo e pure fortuito, altro che la Pass Interference che gli arbitri imputano al cornerback dei Chargers decidendone la sconfitta all'ultimo respiro. McManus nei pali dalle 53, 23-20 Broncos.

Fabrizio Mancini Le lunghe notti della NFL


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