Assieme ai playoff per Cleveland sfuma anche il primato, nella sostanza trascurabile, di un 2 su 2 di vittorie stagionali sulla squadra con la miglior media della NFL. Che quel precedente se lo ricorda benissimo: un problema in più per i Browns, che i Ravens affrontano con la solita concentrazione di sempre ma non con quell’arrogante autostima che, settimana dopo settimana, li ha persuasi di essere davvero, numeri a parte, i migliori della Lega. Un po’ lo teme, insomma, questo avversario Baltimore, anche se allo sfizio di un 4th e 3 Harbaugh non vuole rinunciare, ma Jackson va incompleto da Andrews e Cleveland guizza sul fumble del quarteback ospite con Gustin. Neanche Baltimore può permettersi l’impunità da punti (6, quelli ricevuti dalle 11 da Demetrius Harris: Seibert non ci aggiunge il settimo al piede) se Peters, Judon e Smith si fanno cogliere dagli arbitri in tre differenti tipologie di penalità graziando Mayfield da un intercetto di Fort e dispensandolo da due 4th down. Jackson allora forza un lungo da chi, di regola, con lui è abituato a dialogare molto più a contatto (Ingram), una fattispecie tattica non ponderata da Cleveland che, disorientata, si sfalda dentro le proprie 40 lasciando ricevere sulle 15 e andar via in endzone Andrews, esaurendo poi troppo rapidamente un contrattacco da 0 yards Mayfield-Ratley-Landry. Alla spettacolarità del volo in touchdown di Andrews, lì pescato da Jackson con un tracciante dalle 21, la squadra di Kitchens può invece solo prodursi in un inchino dal quale sarà dura rimettersi in piedi, anche se di mezzo ci sarà un intero intervallo: Thomas ritorna 29 yards, Jackson corre… e incorre, recuperando palla in tempo, in un altro fumble, il profondo (dalle 18) agguantato da Ingram evidentemente non un unicum (21-6 Baltimore), come il secondo intercetto di Fort a Mayfield, qui invalidato non da una qualche scorrettezza-Ravens, ma fermato al momento dell’incompleto di Chubb rianalizzato al challenge. Seibert ok dalle 47, Richardson gratuito e cattivo su Jackson per una penalità contro i Browns infima se paragonata alla pass-interference offensiva di Andrews (2 yards contro 10): primo field-goal del match per Baltimore (Tucker dalle 31), ma anche un’ennesima, pesante flag contro (facemask) che Beckham procaccia a Cleveland assieme ad una sua puntuale presa in endzone del lob di Mayfield, che poi convertirà troppo basso per un adeguato incontro della palla con le mani di Seals-Jones. Chiudono allo sprint i Ravens: Jackson e Edwards giù per 50 yards oltre ad un nuovo, sostanzioso ritorno di Thomas e allo slalom di Justice Hill dalle 24. Senza macchia, infine, l’intercetto di Humprey a Mayfield. Ravens 31 Browns 15.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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