I Packers non sognano la California, anzi sperano di tenersene il più a distanza possibile, calendario permettendo.Bastonati a Los Angeles dai Chargers due settimane fa, beccano di brutto anche oggi a San Francisco, dove non hanno neanche il tempo di inspirare l'aria buona della Baia: Warner travolge Rodgers dopo due minuti sulle 14 di Green Bay (con lo scrimmage a 25), Bosa ricopre 8 yards più dietro, Garoppolo scioglie Coleman nel mucchio dalle 2 al touchdown, poi Armstead tocca su Allison e Tartt, in tuffo, non intercetta l'ovale per centomillesimi di secondo. Minore la copertura offerta dai Niners a Garoppolo: King, però, fa fallo lontano dalla palla e manda sprecato il sack di Amos che, anzichè far rientrare Rodgers, rispolvera sulle 12 Wilson e Kittle per il field-goal del 10-0 di McLaughlin. Se Garoppolo va giù anche da Martinez e Za'Darius Smith, Armstead e Warner si sfogano su Rodgers e (testata pericolosa) Jamaal Williams, mentre Allison e Adams si affacciano sulle 28 e Aaron Jones resta al palo su un 4th e 1 otturatogli dalla coppia Buckner-D.J., suo omonimo dirimpettaio californiano. Garoppolo-Kittle in due colpi da 40 yards ancora all'uscio di casa-Packers, bussa Coleman, entra - per ora, di field-goal, dal retro - McLaughlin. Green Bay non si premura di far sostituire la serratura, non scassinata ma abbondantemente forzata, e San Francisco in chiusura di secondo quarto arriva a sfondare con Mostert e Samuel, sacka Rodgers con l'assatanato Bosa e, sempre incaricando Kittle nella perlustrazione del territorio, calcia ancora ok nei pali ospiti con McLaughlin dalle 48. 23-0 all'intervallo: Green Bay continua a far cadere Garoppolo (sack a firma doppia Smith, Za'Darius e Preston), esce da un 4th e 4 (Jamaal Williams) con l'acqua alla gola e vede Rodgers-Adams creare un passaggio rapido d'incrocio con corsa parallela alla linea e deviazione di aggiramento in touchdown. Felice anche la conversione tra i due, in un'atmosfera che si mantiene estatica per i Niners quando Garoppolo e Kittle si incontrano a mezzo campo di distanza, nessun gialloverde perviene al disturbo e allora tight-end di Shanahan, dalle 26, può pesare, incassare e portare a referto. Va lungo anche Rodgers: 44 yards su un 4th e 10 (compensa una pass-interference di K'Waun Williams), Tartt e Armstead viceversa regolari di sack sul 4th e 8 che segue e Bourne e Coleman ancora con energie da profondere fino alla bandiera bianca issata dai Packers sullo slalom dalle 21 di Mostert, in mezzo agli ectoplasmi di Green Bay.
Fabrizio Mancini
Le lunghe notti della NFL
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