Una pacchia per Baltimore affrontare Haskins e non Mahomes, Washington e non Kansas City e girare definitivamente la pagina della scoppola domiciliare presa dai Chiefs la scorsa settimana. Nella consapevolezza, tuttavia, che con le squadre di Rivera non è mai semplice mettercisi a ragionare: subito l'impegno di due 4th e 1 non ripagati, d'accordo, ma comunque passati entrambi dallo stesso Haskins, poi sackato da Judon, quindi il contrasto Humphrey-McKissic con palla persa da Washington, riconquistata da Peters e portata dentro da Ingram, che sull'ultima yarda schianta Apke. Gioca senza pensieri Washington: ad Haskins esce facile l'acquisizione di un 3rd e 4 per Thomas, non così il field-goal dalle 54 di Hopkins sul quale, neanche due minuti dopo, Jackson piazza il carico di una corsa da mezzo campo. 14-0 Ravens, punteggio preventivabile e perciò affrontato come tale da Haskins, McLaurin e uno scoppiettante Gibson, nelle 11 dopo un 3rd lungo da 40 yards e di forza in endzone dall'interno delle ultime 5. Onestamente inimmaginabile, invece, il punt al lancio escogitato da Koch per Boykin e un'altra sberla morale terribile per Washington il 3rd e 7 dalle 25 che Jackson, pur se in postura sbilenca, calamita agile sulle mani di Andrews (21-7 Baltimore). Fuller rende lo schiaffo come può (con un intercetto sulle 37-Ravens) e McKissic fa guadagnare di corsa a Hopkins l'opportunità di rifarsi al piede dalle 43 (10-21), con Settle che contribuisce con un sack senza però che nessun altro di Washington disturbi poi una presa-touchdown altezza pancia di Andrews (28-10 Baltimore) che, se contrastata, sarebbe certo risultata più laboriosa. Haskins non vuole proprio consegnarsi, ma il secondo 4th down obbligato nel medesimo drive (per Thomas) è sufficiente solo a varcare le 10: eppure Washington ne ha ancora per sackare Jackson con Anderson (Tucker nei pali dalle 46) e intercettarlo con Fuller, ripartendo dalle 42 con McLaurin e arrivando in touchdown con la run corta di Haskins. 31-17 Ravens.
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