Fa malissimo ai Broncos perdere così, sull’unico calcio a segno di un kicker che a 17” secondi dal termine aveva 0 su 4 (un extrapoint compreso) in statistica. Salva allo scadere Stephen Gostkowski (una vecchia gloria Patriots con 3 anelli al dito, mica l’ultimo dei disperati) quel posto in NFL che coach Vrabel gli aveva ritrovato a Nashville e i Titans si detergono la fronte da una bella litrata di sudore freddo: la sconfitta sarebbe stata per loro una brutta ombra sulla certezza, emersa piuttosto chiaramente nei 60 minuti di Denver, di potersi confermare quanto a ottima competitività anche in questa stagione. Broncos, poi, avversari attendibili: Gostkowski manca sì il primo field-goal dopo 10 minuti di primo periodo, ma va detto che il tiro parte dalle 58 (Purcell e Ojemudia reggono su Henry nelle 30) e Lock, di là, attacca immediatamente i fili giusti per collegarsi a Jeudy e Fant, imbeccato dalle 9 per il 7-0. Quello di Gordon lo disattiva invece Byard: palla che cade, Jeffery Simmons che ruba e, dalle 23 di Denver, Tannehill ad avanzare Jonnu Smith e a pareggiare da Pruitt. Fangio fa giocare Lock su un 4th e 1 partito da 1st e goal sulle 2: colossali le difese di Landry, Dzubnar e ancora Simmons, che chiude Butt, mentre Raymond non ha pieno possesso sul contrattacco che ne deriva, Gostkowski manda fuori un altro field-goal dalle 44 e non c’è due senza tre (dalle 42) a metà terzo quarto, nonostante una flag contro A.J. Johnson tolga dai guanti di Ojemudia un pass di Tannehill già bloccato, come 6 minuti dopo Vaccaro non tratterrà un suo intercetto a Lock. Cambia piano Vrabel: Titans a correre con Henry e palla alta Tannehill-Jonnu Smith solo su un 4th e 1 (fuori l’extrapoint di Gostkowski). Lock svaria da Jeudy e Patrick, mandando giù Gordon per 29 yards in un drive da 75 (14-13 Denver), dall’altro lato si torna a lanciare (Humpries e A.J. Brown con flag a Ojemudia), ma non oltre le 7: Gostkowski, da più vicino (25 yards), vede evidentemente meglio i pali. 16 Titans 14 Broncos.
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