Già visti una settimana fa vincere l'Hall of Fame Game su Dallas gli Steelers sono oggi all'opera a Philadelphia: il rodaggio, pur minimo, di una partita, però, pare lo abbiano fatto più gli Eagles con Hurts, che si adatta all'idea contenitiva di Pittsburgh di farlo giocare il più possibile alla mano e brucia 34 yards con Goedert per le 32 e il field-goal dentro di Elliott (3-0). Due run di Najee Harris con altrettanti holding contro (Freiermuth e Trai Turner), mentre Flacco esce corto da Quez Watkins, che stacca Norwood sui blocchi decisivi di Rodgers e Reagor per la catch and run del 10-0 Eagles dalle 21-Phila al touchdown. Steelers ancora ad handicap per la falsa partenza di Okafor e il sack di McGill a Rudolph, ma un holding di Toth fa loro recuperare metà del perduto: Elliott, perciò, al piede dalle 47 (13-0) e accelerazione giallonera di Samuels, con il lungo esterno di Rudolph a Cody White e l'interferenza difensiva di McPherson su Bussey che abbrevia al minimo la run in endzone di McFarland (7-13). Ora i gialli arbitrali volano a raffica per Philadelphia (holding di Ostman sul ritorno di Huntley), Flacco rimedia profondo da Tyree Jackson (2nd e 10 da 39 yards) e Jake Elliott può fare 3 su 3 al piede da metacampo (16-7 Eagles). Phila fallosa anche dopo l'intervallo con Rashad Smith su un 3rd e 3 comunque chiuso da Rudolph su Bussey, Pittsburgh ne approfitta con lo scatto di McFarland (3rd e 1), il centrale in endzone (3rd e 11) di Rudolph a Anthony Johnson (Tyree Jackson in controtempo, 14-16) e l'intercetto di Layne a Mullens per le run di Samuels (5 per 31 yards e un touchdown di chiusura: 21-16 Steelers). Se di là Huntley, di ritorno e non, fa quel che può, Haskins completa due 3rd down con Bussey e Rader: McKoy reclama vanamente un'interferenza in endzone di Lavert Hill e Tomlin si accontenta del field-goal di Sloman dalle 22 (24-16 Pittsburgh), preoccupandosi per l'intercetto di Riley a Dobbs, che però Lafayette Pitts rende a Mullens a distanza di 50 secondi. Vincono gli Steelers.
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