NFL 2025 WEEK 3 - Seahawks 44 Saints 13

A Seattle sfida interdivisionale Seahakws-Saints, utile soprattutto a Darnold e compagni per recuperare qualcosina sul primo posto di una classifica personale condizionata dal diretto divisionale 49ers-Cardinals, come dalla sconfitta d'anticipo dei Los Angeles Rams a FiladelFia. Una partita che New Orleans, pare, voglia giocarsi sul filo degli esperimenti, e se rischiosi tanto meglio: a metacampo avversaria appena varcata, infatti, Rattler manda giù da Kamara un incompiuto 4th a scendere, al contrario di Darnold, che non cede alle botte di Bresee e si allarga ok da Njigba, anche ripescandolo, altezza 12, con un bel frontale-touchdown traslato in endzone, direttamente sullo scatto, dal medesimo ricevitore di Seattle (7-0 Seahawks). NO, qui, torna a combinarne, in serie di imperdonabili, prima facendo flag da falsa partenza - Simpkins - su un altro 4th down, poi aprendosi alle 95 yards di un punt-return (che Surratt gli blocca durissimo) percorse da Tory Horton per il 14-0 Seattle: il carico di un secondo punt ribattuto da Bell, con ricopertura-Saints di Jaylan Ford, lo sanziona poi lo slalom a punti sullo strettissimo di Kenneth Walker, incontenuto da Burgess (21-0 Seahawks), mentre Kamara/Olave danno un minimo di sostanza all'avanguardia di NO che, tuttavia, anche qui, non manca di rischiare la cessione del possesso per un intercetto - falloso - di Jobe. Se Grupe mette dentro il 3-21, ecco sia Dareke Young rispondere con un nuovo ritorno supersonico, completato in endzone dalla fenomenale ricezione di Horton, all'inseguimento di un ampio esterno ad uscire di Darnold (28-3 Seattle), che Coby Bryant lisciare l'intercetto di un 3rd e 6 Rattler-Cooks, inizialmente deviato alto da Kendrick: poco male, perché di là il roughing di Godchaux è miscela aggravante di una già letale connessione Darnold-Njigba da mezzo Lumen Field, forzata in touchdown dalla spallata, palla in mano, di Kenneth Walker, a dispregio della stravolta ultima linea avversaria (35-3 Seahawks). Shaheed, invece, cerca perlomeno di rimpiazzare, dove serve, Kamara/Olave, caparbi ma ormai abbandonati ad essi stessi, oltre che da Rattler, dal field-goal out di Grupe altezza 52, nonostante qualche flag - Sundell - rallenti anzicheno la furibonda Seattle dei soliti Njigba/Horton (Myers segna dalle 56, 38-3 Seahawks): Rattler, con Cooks e per un calcio buono di Grupe (6-38), richiama perciò all'affondo Shaheed, ma a Seattle basta a questo punto, via Kupp, limitarsi appena ad impattare il parziale al piede (Myers, 41-6 Seahawks), pur senza risparmiare a Rattler un sack di Murphy, a riproposizione di un altro mucchio di rovinose, inarrestabili scorrerie a firma Kenneth Walker. Myers si riscomoda, dunque, nella trasformazione del calcio del 44-6 Seattle, Juwan Johnson aggrappa le ultime speranze di far punti dei Saints alla propria capacità di sanzione a penalità altrui (Leonard Williams) e Rattler finalizza al passing, per le mani di Stoll, l'unico pregio della sua prova, uno scramble di lancio dalle 13-Seahawks. 44-13 Seattle.