NFL 2025 WEEK 15 - Cowboys 26 Vikings 34

Non ha ancora espresso la sua potenziale importanza nella attuale classifica dei Cowboys l'unico pareggio stagionale, vs Green Bay, di Dallas e della intera NFL, ma il prossimo aggiornamento lo rimandiamo al post-partita di questo match dell'AT&T di Dallas, dove i tribolanti Minnesota Vikings si approcciano prendendo subito, sulla faccia di McCarthy, una doppia smanacciata di Donovan Wilson, con intercetto al volo di Quinnen Williams cui, più di Prescott-Lamb, garantisce quota l'ingegnoso trick-play, da field-goal, che Anger-Aubrey, punter e kicker di casa, trasformano in uno screen-pass d'attacco, successivamente trasferito fino alla endzone dallo sprint breve, a testa bassa, di Javonte Williams (7-0 Cowboys), del quale, però, la fulminante catch and run di Aaron è degnissima concorrente, anche grazie alla ripresa tempestiva di McCarthy, qui rapido nell'allungare ad Addison l'esterno ok di un ripristinato pareggio (7-7). A Prescott non negano comunque analoga collaborazione Flournoy/Lamb, mentre per Malik Davis c'è da assolvere il lavoro individuale di un'ultima avanzata-touchdown dalla breve (14-7 Dallas), presto inseguita, oltre Carson, dal 3rd a scendere da 58 yards McCarthy/Addison, che il quarterback gialloviola completa perfino a punti, imbracciando la palla ingannevole di una finta di handoff (14-14): se poi, di là, risuona sempre credibile una qualsiasi replica pensata da Prescott per Lamb (4th e 3), non centra i pali il field-goal da metacampo di Aubrey, con Jefferson che prova così ad approfittarne assieme al bonus di una flag anti-Cowboys - riecco protagonista, nel male, Carson - e la mira migliore, al piede, di Reichard (17-14 Vikings). Prescott, invece, all'esaurirsi del primo tempo, sceglie di coinvolgere, in alternativa a Ferguson/Pickens, le pressioni da fullback di Luepke, comunque efficaci al riscatto di Aubrey - field-goal a segno dalle 37, 17-17 - nonché, indirettamente, le micce di una super-riaccensione, al rientro, di Javonte WIlliams, cui Spann-Ford sa pure accostare al momento giusto, e al prezzo di un nuovo field-goal di Aubrey (20-17 Dallas), una pertinente presa monomano: perdura, così, lo svolgersi di una andatura da terzo quarto senz'altro ben condotta da Lamb/Javonte Williams, ma senza il picco vero, quello che non fa spiccare i Cowboys al di sopra di un terzo colpo al calcio di fila (Aubrey dalle 41, 23-17), quanto riesce - viceversa - a Minnesota, attraverso McCarthy-Nailor (4th e 3) e il rushing sciolto del 24-23 Vikings (C.J. Ham, dietro i blocchi di Kelly/Fries), sciorinato appena dopo il caparbio guadagno (Jefferson) di un down fondamentale, se nemmanco l'irrefrenabile Javonte Williams arriva qui, almeno, a procacciare ai Cowboys una chance di sorpasso, sciupata infatti out da Aubrey altezza 59. McCarthy, perciò, inizialmente divisosi tra Oliver/Hockenson, traccia largo da Nailor il solco di un +8 Vikings (31-23) blindato, su Malik Davis, da Eric Wilson sull'uscio di un 4th e 7 che, ridotto al minimo in azione di rigiocata, Aaron Jones supera ampio, nell'attesa del field-goal buono di Reichard (34-23 Vikings) ma Dallas, eccettuati Mingo/Lamb, si rassegna all'esecuzione dell'ennesimo, amaro field-goal di Aubrey. 34-26 Minnesota.