NFL 2025 WEEK 13 - Ravens 14 Bengals 32

Tornano a Baltimore, per il Thanksgiving Match, i Cincinnati Bengals di Joe Burrow, oggi alla sua terza, straordinaria, presenza stagionale, celebrata alla mano su Sample/Chase, la doppia chiave di avviamento del field-goal di McPherson (3-0 Cincy), inseguito di persona da Lamar Jackson e da egli stesso, in una run-touchdown dalle 28 di Henry, tra i blocchi di Faalele/Rosengarten, fatto inseguire (7-3 Ravens): prima, almeno, che una mano galeotta (di Ossai) lo spossessi da tergo per la ricopertura-fumble di Cedric Johnson, facendo estendere, di risposta, Burrow fino al residuo 4th e goal utile, sventato da Hamilton con un sublime anticipo-blindside, su Gesicki, a ridosso dei limiti di partenza della endzone di Cincinnati. Attraverso Chase, viceversa, a Burrow riesce ben meglio l'eliminazione di un 3rd e 11, e quando è proprio lui ad incaricarsi di travalicare un successivo 4th down minimale, McPherson può insaccare dalle 42 il 6-7 al piede, mentre l'intraprendenza di Mitchell prelude ad un micidiale affondo di Likely, lungo quasi l'intera metacampo avversaria, strappatogli tuttavia da Battle sulla linea-traguardo del touchdown: qui Burrow ci riprova a punire le imperfezioni dei Ravens ma, al lordo di una sbracciata-meraviglia addomesticata in tuffo da Chase, Cincinnati abbisogna ancora dell'apporto calciatore di McPherson (9-7 Bengals), pur atterrando di travolgente sack - Ossai - Lamar Jackson ad un pugno di secondi da una sua assistenza, altezza 36, recata a punti, con annessa interferenza d'attacco personale, da Flowers. Tutto ciò incluso nel down precedente a quello che vedrà il quarterback dei Ravens farsi scivolare di mano un ovale, toccato involontariamente da Vorhees e raccattato, al pari di quello di inizio partita, da Cedric Johnson: sulla sponda del rilancio, tenue, di Chase Brown, riecco perciò McPherson al tiro da 3 per il 12-7 Cincy e l'irresistibile Chase preannunciare ai 70.000 dell'M&T Bank lo spettacolo del volo-touchdown, in presa monomano, di Hudson (19-7 Bengals), fa niente se annullato di valore da una immediata riorganizzazione d'attacco di Baltimore, appaltata infatti, da Jackson, via Andrews/Mitchell, il secondo spinto all'acelerazione vincente da un invitante screenpass d'appoggio (14-19). Nemmeno Burrow indugia, però: uscita ok di 3rd e 7 per il devastante Chase e incantevole pass frontale dalle 29, comprensivo sia dell'aggancio in endzone (di Iosivas, 26-7 Cincinnati), che del pigro rientro protettivo di Roquan Smith (14-26), mentre Baltimore perde il contatto con una super-run di Henry nell'intercetto, a Jackson, che Knight finalizza assieme ad una deviata intermedia di Murphy con maxi-ritorno corrispettivo, a sua volta premiato al piede da McPherson (29-14 Cincy). In tali condizioni di dominio ospite, così, a Newton interessa anche solo disattivare, scaricandolo sull'erba, un 4th e 8 di Jackson assolutamente intercettabile: tanto, se Perine molla allo scippo d'eccellenza di Travis Jones un fumble, c'è chi, tra i Bengals - D.J. Turner, tramite un tackle Jalen Davis-Flowers - sa come fare per ricondurre presto alla base. Dove, innescato da Chase Brown, il calcio di McPherson continua a colpire infallibile: 32-14 Cincinnati.