I dovuti timori di potersi imbattere in imprevedibili difficoltà nell'affrontare una squadra, Jacksonville, il cui coach ti ha allenato per cinque stagioni, Philadelphia punta subito a fugarli depredando/ricoprendo un punt-return di Trammell con Sydney Brown/Ringo: Hurts ultima il processo slargando quasi in tribuna da Barkley le 20 yards del 7-0 Eagles, riproponendolo ancora in versione ricevitore al seguito di A.J. Brown/Calcaterra prima di cedere ad un sack di Jefferson, preambolo del field-goal di Elliott (10-0 Phila). Di là, nelle sue 40, viceversa, Engram non chiude con Lawrence un 4th e 1, ma lo stesso destino nello stesso down incombe - merito di un determinato anticipo di Savage - su Hurts-A.J. Brown, mentre Etienne smarrisce da contatto-intercetto di Baun la palla di un 3rd e 17 che Johnny Wilson farebbe propria in endzone senza una sua personale interferenza cancellata dallo scatto al turbo di Barkley, giù trasversalmente in angolo-touchdown dalle 19: finisce solo 16-0 Eagles, visto l'allontanamento di Hurts dalla endline in uno sneak di conversione impedito da Lloyd e originato da un offside in sede di extrapoint di Jarrian Jones. Barkley rilancia ancora su una falsa partenza di Becton e Hurts - inizialmente sceso da Dotson a ridosso delle 30 di Jacksonville - attacca a punti la endzone saltando addosso perfino al blocco-Eagle di Fred Johnson, con Oluokun, stavolta, a riccacciarlo di nuovo via dal supplemento di una mèta convertita (22-0 Phila). Stanchi di rimetterci e basta, i Jaguars reagiscono allora da un ritorno di Bigsby con Trammell/Washington, emulando quindi gli avversari con l'infilata-touchdown di Lawrence nel marasma dell'ultima yarda, da lui ampliata al passing di conversione - per Brian Thomas - sul fondo della endzone (8-22): a seguire Becton/Johnny Wilson non trattengono il ritorno in endzone di Travon Walker, raccoglitore primario di un'auto-fumble in caduta di Barkley: DeJean, infine, tarda la sutura alla conversione-bis Lawrence-Engram (il totale fa 16-22) e Hurts può, almeno qua, baciare riconoscente il review di annullamento di un intercetto di Cisco che, tramite Barkley, lo porta sulle 25 ospiti al contrappasso di un 4th e 1 buttato via a caso per sottrarsi a una doppia aggressione difensiva rivale. Urge, perciò, per una rapida, tempestiva riscossa, rivolgersi ad un plurimo DeVonta Smith, fantastico in un aggancio da touchdown monomano fondamentale all'allontanamento definitivo di un pericolo-sorpasso troppo a lungo rimasto in sospeso, ad unica esclusione dell'ineligible pass - Jurgens - invalidante l'ennesima conversione di Phila (28-16 Eagles). Lawrence-Brian Thomas - 4th e 12 - cercano anch'essi, però, l'àncora migliore per salvarsi da un sack di Sweat e non si valica la robusta scorta mobile piazzata da Little/Morse a protezione della run del loro quarterback (22-28): Barkley, insomma, deve spendersi ancora un pò e con lui, visto l'errore al piede di Elliott (palo dalle 57) e una interferenza di Maddox, tutta la difesa di casa, i cui meriti globali, a 1.38 dal termine, se li prende l'intercetto di Dean. Vince Philadelphia.
Fabrizio Mancini
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