49ers-Chiefs partita da scegliersi per i nomi, Vikings-Lions per l'ottimale condizione generale delle due contendenti, da cui scaturisce un sensibile ottimismo di fondo che, in Detroit, chiama subito un trick-play frenato, contro Reeves-Maybin, dal duo Metellus/Ham. Alla riacquisizione di questo turnover, Minnesota miglior reazione di un esplosivo scatto-touchdown di Aaron Jones dalle 34 proprio non può trovare (7-0 Vikings) e il sovrappiù del sack di Pace si abbina al 3rd e 1 da 18 yards confezionato da Darnold-Jefferson - da medaglia di platino il tuffo in endzone del ricevitore gialloviola -, con field-goal ok, da distanza abissale, di Reichardt (10-0 Vikings): i Lions prendono tutt'altro che paura, però, con Gibbs - di run - a battere addirittura in estensione la precedente performance di Jones (7-10) costeggiando i blocchi di Decker/Ragnow, poi chi comanda - col potenziamento di un roughing di Pace - è St. Brown, perso da Murphy sul 2nd e 11 in endzone di Goff dalle 35 (14-10 Detroit), mentre Branch intercetta Darnold tirandosi dietro la presa bassa di LaPorta e un nuovo allungo imprendibile di Gibbs (21-10 Lions). Il bisogno di intervallo di Minnesota vale, al rientro, il sollievo di un fumble Carlton Davis-Nailor ripreso dallo stesso Branch, ma inficiato da un review che Darnold porta ad incasso pieno nel 3rd e 8 trasversale dalle 25 abbrancato da un secondo volo magico di Jefferson (17-21), ma anche Detroit può permettersi di vantare una sua premiatissima coppia, più coriacea di due flag di passaggio contro Glasgow/Sewell, in Montgomery/Patrick, cui un frontale-touchdown di Goff affianca Raymond, sfuggente a mò di anguilla dal contatto mancato di Metellus (28-17 Lions). Buoni esiti, tuttavia, pure dal susseguente tema d'attacco dei Vikings, musicato forte da Mundt/Nailor nonostante un gran sack successivo di Paschal - Reichardt al piede, 20-28 - che Greenard quasi restituisce con fumble allegato: Darnold ne esce lunghissimo da Addison per un altro field-goal di riaccostamento di Reichardt (23-28), assieme ad una acrobatica toccata-fumble di Metellus sul possesso di Montgomery ritornato da Pace in endzone (29-28 Minnesota, si abbassa troppo la traiettoria di conversione Darnold-Addison). Goff, di là, è provvido quindi nel servire in extremis Ragnow una volta accortosi di un rischio-fumble da sack di Van Ginkel e decisivo, con Gibbs e il centrale dalle 36 ricevuto in salto, tra due Vikings, da St. Brown per il field-goal finale di Bates (31-29 Lions): vince Detroit.
Fabrizio Mancini
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