E' già mezza resa dei conti Raiders-Browns all'Allegiant Stadium, entrambe sull'1-2 dopo tre giornate di campionato, in una partita che comincia, imprevedibilmente, all'insegna della qualità del gran tjuffo in presa di Elijah Moore - 3rd e 10 -, con gioco finale di corsa simulata trasformato da Watson-Whiteheart nell'esterno-touchdown del 7-0 Cleveland. In mancanza di immediate reazioni avversarie, ospiti ben intenzionati a raggiungere un largo più gestibile - con il solo Jerome Ford, però -, nella fattispecie limitato al field-goal ok di Hopkins (56 yards): il 10-0 Browns sveglia Las Vegas nell'addentramento convinto di una reverse di Bowers che, anche senza la non rilevata violenza non necessaria di Karamoah, Tucker attizza conducendo in endzone la palla di una nuova reverse, qui perfino doppia (7-10) e Mattison cavalca il momento correndo profondo fino al field-goal del pari a 10 di Carlson. Minshew, sackato a fine primo tempo da Garrett, apre la ripresa da Meyers/Bryant, subendo nel frattempo da Wright il colpo di un non disprezzabile roughing: Carlson ancora dentro al piede (13-10 Raiders), Moherig rapido, tra la folla, ad intercettare una droppata alta di Amari Cooper, aggravata sia dall'interferenza di Emerson che da una seconda reverse-touchdown di Tucker lungo la medesima pista della precedente (20-10 LV). Qui un durissimo tackle-fumble frontale di McGuire sembra voler rovesciare il trend della partita, con McLeod a ritornare in touchdown la persa, toccata in prima istanza da Tomlinson (16-20, l'extrapoint fallito di Hopkins non arrotonda il computo), ma dilapida tutto l'eventuale possibile un holding di Nick Harris contemporaneo alle 82 yards altrimenti spalancate dalla latitanza della retroguardia-Raiders all'accompagnamento in touchdown, annullato a Cooper, di un apparentemente interlocutorio 1st e 10 centrale di Watson. Così come LV lascia andar via una successiva run trasversale di Ford, autopunita da Cleveland da uno snap-fumble che Watson ricopre solo per farsi sackare di 4th e 3, allo scadere, da Snowden. Vincono i Raiders.
Fabrizio Mancini
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