Già dentro i playoff i Vikings, secondi in una Division che li promuoverà assieme a Green Bay, terza del gruppo, non ancora i Seahawks, anche se in testa nella propria: Minnesota porva a sorprenderli, sotto la pioggia di Seattle, con Aaron Jones e l'ultraraddoppio di un 4th e 3 Darnold-Hockenson, distanza accorciata quanto basta dal primo per poi soddisfare centralmente Addison in endzone (7-0 Vikings). Calde, però, anche le mani di Geno Smith, alla prova in spazi mediamente dilatati da Pharaoh Brown/Fant ma, soprattutto - meravigliosamente incocciato altezza 25 sull'esterno a uscire dalle 25 - DK Metcalf (7-7): Jarran Reed, invece, la fa vedere bruttina a Darnold quando lo tampina in un sack-fumble prestamente ripreso, però, dal medesimo quarterback gialloviola, e subito ritraslocato da Aaron Jones/Ham dove, varcata di un mezzo down la redzone di Seattle, una gran parabola da 3rd e 3 gli esce dalle dita per andarsi a confondere, oltre Tre Brown, nella non meno sublime ricezione in corsa di Jefferson (14-7 Minnesota), con Dallas Turner a intercettare di là Geno Smith prima di un sack di Mafe buono a fortificare le 31-Seahawks, superate a punti soltanto dal calcio a segno di Reichard (17-7 Vikings). Smith, comunque, con Metcalf e il cresciutissimo Njigba, anche lui largo in endzone a beffare la scelta di Murphy di volgere le spalle al pallone (14-17), ci mette poco ad assorbire l'allarmante trauma precedente, nonostante Kenneth Walker gli garantisca una continuità d'iniziativa non proprzionale all'entità globale dei guadagni: potendolo Minnesota, però, intercettare pure qua - Griffin, in volo vano -, va una favola a Seattle impattare al piede lo score con Myers (17-17), specie se Darnold ottiene risultati non dissimili da fideiussori assai di rado deludenti come Jefferson/Hockenson (Reichard dalle 48, 20-17 Vikings). Smith, quindi, pur sackato da Van Ginkel, rinasce meglio di prima via Lockett/Fant: Barner gli para in tuffo un ottimale 3rd e goal centrale (24-20 Seahawks), ma Darnold, steso a sua volta dal Murphy di Seattle (Byron di nome, esattamente come l'altro), è ancora più bravo nell'infilare trasversalmente da Jefferson un tracciante in avanzamento tra Woolen/Julian Love (27-24 Vikings). Ecco, allora, un altro sack di Van Ginkel ad arretrare Smith, già ad ogni modo appagato da Fant/McIntosh: Myers, da 60 yards precise, nemmeno raggiunge i pali, però, e Theo Jackson, a ruota, annichilisce gli entusiasmi finali di Seattle intercettando la palla del 12-2 Minnesota. Stesso score da vetta dei Lions.
NFL 2024 WEEK 16 - Seahawks 24 Vikings 27
Fabrizio Mancini
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