Amico dei Jaguars lo stadio londinese del Tottenham un anno fa con il 23-20 ai Dolphins, un rapporto che Key, sackando Russell Wilson all’85esimo secondo dal kick-off, negozia solerte ai fini di un urgente rinnovo in questo spareggio contro Denver su campo neutro d’Inghilterra, con i rilevanti passi avanti diplomatici dell’intercetto alto di Tyson Campbell e del 3rd e 5 dalle 22- Broncos allargato preciso da Lawrence sulla testa di Kareem Jackson per le mani di Engram (7-0 Jacksonville). In questo avvio già singhiozzante Denver si distingue pure per flag sistematiche da falli da contatto (Tomlinson/K’Waun Williams) e di posizione (Cushenberry, falsa partenza), senza nemmeno esimersi da un taunting che, tuttavia, Simmons riscatta volando strepitoso ad agganciare altezza endline un 1st e goal da touchdown Lawrence-Marvin Jones, arrestando altresì una mega-run di Etienne non prima delle 24-Broncos. Patterson, al piede, imposta il 10-0 Jaguars, Wilson finalizza col resto un 4th e 1 orchestrando quindi la reverse di Jeudy, in endzone sui blocchi di Hamler/Gordon (7-10), con il sack di Smoot che per miracolo l’incosciente colpo agguntivo di Key non fa dilagare in violenza non necessaria. Di là, già nel secondo tempo, Shatley protegge le proprie 40 dal sack-fumble di Bonitto a Lawrence: così Wilson, non appena di nuovo possibile, decide di scavalcarle direttamente per Dulcich e la susseguente, folgorante run di Gordon (14-10 Broncos), Smoot – condividendo qui un sack con Travon Walker – torna però a tormentarlo meritandosi la replica in campo opposto di DeShawn Williams su Lawrence, nonchè una tranciante corsa – doppio Etienne - d’assaggio a quella del 17-14 Jaguars da distanza minima. Denver spende altre dosi di un Russell Wilson d’epoca – trasversale da 47 yards – per le 35 di Jacksonville (Hamler), sulle tracce di un suo allungo esterno (3rd e 5) la run di Murray scivola sotto l’ultima linea avversaria, il tuffo d’intercetto di K’Waun Williams precede quello ricevitorio di Kirk. 21-17 Broncos.
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